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I miei
piercing, o meglio alcuni dei mie
i
piercing. Il corsetto che mi stringe
la vita senza nascondere proprio nulla
è di pelle nera ed è allacciato
anteriormente: un modo per mostrare
l'ombelico e il suo anellino d'oro...
Il piercing è una
delle passioni più incredibili che possano esistere ed esplodere.
Si comincia in maniera classica, con i soliti orecchini, ma quando ti accorgi
che portare due anelli d'oro ai lobi è un piacere, pian piano cominci
a spingerti sempre più avanti, e per prima cosa aumenti i fori che
hai in ogni orecchio: due, tre, cinque... io sono arrivata a 13.
Poi un giorno si passa a una narice, nella quale
inserire una lucente sferetta d'oro o anche un piccolo brillante. La fase
successiva è applicare un anellino d'oro all'ombelico, e poi appendere
all'anellino un gioiello. Quindi è il momento di passare a zone
più intime, ma qui bisogna pensarci bene perché il piercing
lì si fa doloroso.
Niente paura, basta superare le prime perplessità.
Due piccoli e solidi anelli d'oro che trapassano i capezzoli all'inizio
fanno soffrire, e anche parecchio. Ma poi, appena il dolore in pochi giorni
finisce, offrono sensazioni pazzesche: se li hai, scegli un reggiseno che
lascia i capezzoli scoperti e indossi sopra una camicetta trasparente di
seta nera, basta sfiorarsi le punte dei seni con i polpastrelli per eccitarsi
da morire. E se a sfiorarli sono le dita di qualcun altro l'effetto aumenta
a dismisura. Se poi unisci i due anelli con una catenina d'oro, come puoi
vedere nella foto in alto, beh, sei pronta per mille diabolici giochini
da brivido, il più banale dei quali è portare una giacca
molto scollata che faccia intravvedere la catenina...
Lo stesso discorso vale per l'anello o la sferetta
d'oro infilati al centro della lingua: in pochi giorni il fastidio passa,
e dare un bacio diventa una sensazione meravigliosa, soprattutto se anche
l'altra persona, nel mio caso Marion o un'altra splendida ragazza, ama
il piercing ed è nelle stesse condizioni...
Se tutto questo ti entusiasma si fa presto a
raggiungere il top assoluto: il piercing del sesso, cioè l'applicazione
di uno o più anelli alle grandi e piccole labbra, e infine al clitoride.
Collegare l'anello infibulato nel clitoride a quello che trapassa l'ombelico
con una catenina della giusta lunghezza (non tesisima ma comunque tesa)
può dare sensazioni formidabili. Per non parlare
Aggiungete al piercing una serie di tatuaggi
intriganti (io ne ho intorno a una caviglia, su un gluteo, sul mio monte
di Venere che è da tre anni completamente rasato, e poi su
un avambraccio, su una spalla, su un polso, sulla parte superiore di un
seno: niente tattoo grossi e volgari ma soprattutto piccoli, eleganti,
insomma sensuali), tanti orecchini (magari anche pesantissimi), braccialetti,
catenine girate intorno alla vita, alla gola e alle caviglie, e il vostro
corpo, specie se serrato da un corsetto come il mio che non nasconde proprio
niente (grazie alla sua allacciatura anteriore si vedono persino l'anello
all'ombelico e la catenina liscia e piatta che mi circonda la vita), diventerà
davvero il territorio di passioni scolvolgenti. E appena scoprirete il
nipple-trainer (nei capitoli della mia storia e nelle altre pagine sul
piercing vi mostrerò di che cosa si tratta) sarete pronte a fare
vere e proprie follìe...
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